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B.R.A.C.I: il passato non è più quello di una volta!

Ci si lamenta spesso delle nuove generazione per una diffusa apatia, per un apparente volontario allontanamento dalla realtà ma quello che vi andrò a raccontare indica che finche c’è vita c’è speranza. A cavallo infatti tra Sant’Agostino (“I tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Questi tre tempi sono nella mia anima e non li vedo altrove. Il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l’attesa”) ed il concetto di onlife di Luciano Floridi (neologismo usato per descrivere l’esperienza che si vive in un mondo iper-connesso dove non esiste più la distinzione tra essere online o essere offline) tre giovani ragazze, accompagnate in questo percorso da un meno giovane hanno cercato di rispondere ad una serie di domande: come raccontare in maniera accattivante le nostre radici? Come evitare una polverosa catalogazione di memorie ed oggetti? Come creare una progetto culturale cross-mediale, capace di fondere analogico e digitale in maniera sostenibile ed intrigante? A queste domande il quartetto, formatosi come Studio di Produzione Miràl, creatore del progetto B.R.A.C.I. (Brevi Ricordi Antichi Creano Immagini), uno dei progetti vincitori del secondo bando Think Big promosso dalla Fondazione Cariparma, sta dando risposta. Dopo aver percorso, infatti, le strade della provincia raccogliendo ricordi e mémoires è entrata nel vivo la seconda fase in cui, presso le Officine delle Arti Audiovisive, Lucrezia Bolfo, Virginia e Thea Ambrosini, coordinatrici di B.R.A.C.I. e fondatrici dello Studio Miràl, in collaborazione con il sociologo Marco Valesi, stanno animando, in stop motion, le fotografie degli oggetti e dando una nuova forma e sostanza alle parole della tantissima gente che è salito su Osso, il carro del progetto, a raccontarsi. E quindi sia con un modernissimo multi-plane che con forbici e colori, sia con sofisticati programmi di montaggio che con matite, B.R.A.C.I. getta le basi per la creazione di un realtà culturale onlife usufruibile da un pubblico trasversale (giovani e meno giovani) già che la collezione di tutto quello che è stato raccolto verrà condiviso nel mondo virtuale dei social (anche attraverso un podcast con il best of delle interviste) sia in una mostra finale con la pubblicazione di un catalogo finale e di un libro illustrato per bambini. B.R.A.C.I. insomma la dimostrazione che quando talento e gioventù, passato e futuro si fondono il presente può brillare! Cercatele nelle piazze delle nostra provincia e non solo, già il progetto è stato richiesto in Lombardia-Liguria e Campania, ed al sito www.braci.net! Buon viaggio a tutti! 

Marco Valesi