Dove sono i servizi igienici???

“I turisti chiedono continuamente dove sono i servizi igienici e noi non sappiamo cosa rispondere”.

È il commento di alcuni giovani volontari di “Parma Cultura Venti e Venti” espresso durante il corso di formazione del Forum Solidarietà. Una verità assoluta che conferma questo eterno disagio presente nella nostra città. Non basta indicare quei pochi servizi esistenti, mal segnalati e difficili da raggiungere. La presenza dei sevizi igienici o w.c. o più semplicemente gabinetti, chiamiamoli come volgiamo, è un’esigenza civile, che deve essere garantita alle persone di ogni età. Fino agli anni Sessanta per gli uomini c’erano i famosi e brutti e puzzolenti vespasiani a risolvere il problema di chi doveva far pipì. Giustamente vennero rimossi ma non si è mai pensato una sostituzione in chiave moderna come le toelette automatiche presenti in tutto il mondo. Non bastano i rimedi casuali come i gabinetti all’interno all’albo Pretorio del Comune, a molti sconosciuti e non tutti hanno il coraggio di chiedere all’impiegato di farne uso. Oppure tutto l’attraversamento del parco ducale per raggiungere i servizi igienici vicino al trenino dei bambini, e per giunta mal segnalati. Per non parlare dei servizi igienici in Ghiaia, mal gestiti, sporchi e spesso fuori servizio. E non si può nemmeno fare affidamento al w.c. dei bar. È veramente giunta l’ora di realizzare questi servizi, che non sono arredi urbani, ma segno di una città civile, non solo in occasione del “Venti e Venti”, diversamente fra non molto vedremo gente orinare sui muri. Negli anni Novanta l’amministrazione aveva acquistato alcuni servizi igienici automatici che erano stati installati al Parco Ferrari e in piazza della Pace. Ebbero poca durata e senza capirne il motivo vennero rimossi poco tempo dopo. Si pensava che con “Parma capitale italiana della cultura” questa vergogna venisse cancellata, addirittura potenziati i servizi, invece la presenza di tanti turisti ha sottolineato ancor di più la gravità della situazione. Non è certo il caso di insegnare dove andrebbero installati. Si tratta solo di capire che questo è un progetto urgente, per non fare davanti al mondo la figura della “capitale dei i trogloditi”. 

Giovanni Ferraguti