Perché non vendiamo Torrechiara al Fidenza Village?

Scena 1 – Sogno di una notte di mezza estate? No: è una scena nota, già vista e rivista centinaia di volte, eppure ti spinge a dirottare l’auto dalla veloce Massese e ad entrare nella strada che conduce al borgo di Torrechiara. E lì, nel silenzio della quasi mezzanotte, ecco la magìa di quel Castello che sbuca dal buio ed appare ancor più suggestivo. Se poi c’è anche la luna, è inevitabile prendere in mano il telefonino e scattare a ripetizione: il risultato sarà sgranato e tecnicamente non eccelso, ma fermerà il ricordo di quel momento di grande bellezza.

Scena 2 – Pubblico su facebook l’immagine di questo stupendo Castello baciato dalla luna e subito mi gela un racconto che arriva dalla pagina di chi a Torrechiara dedica tempo, iniziative e passione: quel Castello, quello straordinario spettacolo, è stato “chiuso in faccia” ad una delegazione di francesi. Perché? Perché non ci sono soldi per tenerlo aperto anche in un pomeriggio (di fine settimana d’estate! Quando cioè più prevedibile è l’afflusso di turisti: magari anche da lontano…). Uno scandalo, come lo è ogni volta che leggo che questo Paese (Parma compresa) nega il suo patrimonio artistico, che dovrebbe essere il suo petrolio.
Come uscirne? Gli ostacoli sono quelli di sempre: risorse, burocrazia, forse anche e solo volontà…

Scena 3 – Rapida incursione al Fidenza Village. Nel primo sabato di settembre i saldi dell’Outlet borghigiano hanno ormai quasi completamente lasciato il posto alle nuove produzioni e alle linee autunnali. L’outlet è affollatissimo e accogliente (al modo e con le finalità di un Outlet ovviamente: e ti chiedi anche perché qui i servizi igienici possano “brillare” mentre se ti fermi in un autogrill…). Ma torniamo a noi: nel defluire dal parcheggio, ecco alcuni pullman navetta. Uno ha portato una comitiva di turisti (per lo più asiatici) da Milano, un altro ha raccolto turisti soprattutto tedeschi nella zona del Garda. E altri pullman vedo in movimento.

Sono certo che riempirebbero il nostro meraviglioso maniero centinaia di turisti ogni giorno

Allora, mutatis mutandis (che non si riferisce all’intimo firmato e costoso delle vetrine fidentine), perché non trasportare la filosofia e l’abilità del Village borghigiano a Torrechiara, alla Camera di San Paolo e alle tante altre nostre possibili attrazioni? Anzi, già che ci siamo: perché non vendiamo o noleggiamo il castello di Torrechiara al Fidenza Village? Sono certo che riempirebbero il nostro meraviglioso maniero centinaia di turisti ogni giorno: con grande gioia e affari anche per i ristoratori della zona. E certamente troverebbero il modo di portare i turisti anche pochi minuti più in là nel Regno del Prosciutto.
Una provocazione? Ovviamente. Però pensiamoci: nella stessa terra, a distanza di mezzoretta, c’è chi riesce a strappare i cinesi o i russi a via Montenapoleone o agli ozi del Garda e c’è chi tiene chiuso il “Castello dell’Amore” che riesce a fermarti e conquistarti anche in una notte di mezza estate. Sicuri che non si possa fare di meglio, magari copiando chi invece così ha saputo aprire così efficacemente le proprie (firmate) botteghe?  

Gabriele Balestrazzi