XXIV Edizione 30 novembre – 17 dicembre 2019

Diluvia. Acqua da tutte le parti. Ma sono acque minacciose, che svelano la fragilità di un territorio che da troppo tempo deve essere messo in sicurezza. Nei fatti non a parole. “Piove governo ladro”: è un vecchio slogan, ma sempre attuale in Italia. Anche se al momento il territorio parmense pare essersi sottratto alla catena di calamità ambientali che hanno sconvolto un po’ tutto il territorio nazionale.

Insomma possiamo tirare il fiato, ma senza dimenticare che è stato ieri e l’altrieri che è smottato l’Appennino, che sono stati chiusi due ponti sul Po, che il Baganza ha allagato la città. Se poi si va appena un po’ più a ritroso va ricordato che le piene del Po, così come degli altri principali corsi d’acqua del territorio provinciale (Parma,Enza, Taro), negli ultimi trent’anni si sono ripetute con forza e frequenze accresciute e accelerate.

Con un occhio al futuro

La XXIV edizione di Scritture d’acqua è un invito, espresso nei modi originali e curiosi che da sempre contraddistinguono una manifestazione unica nel suo genere, a farlo. Con un occhio al futuro, perchè il cambiamento climatico è una realtà che incombe assieme ad altri eventi epocali. E uno al passato: a storie d’acqua che quest’anno sono servite in luoghi e modi diversi.  Immagini e libri che propongono scatti storici dei grandi fotografi parmigiani e non, che hanno fissato eventi d’acqua eccezionali. Ma anche storie di territorio, che lambiscono zone ricchissime di rii, polle e canali, come quella di Sala Baganza, o che propongono passeggiate esotiche, come nel caso di due eventi che si terranno presso il Museo Etnografico e Cinese di Parma, oppure sensoriali attraverso la nebbia, alla Rocca di San Secondo. Un agente atmosferico e climatico che caratterizza l’intera Bassa parmense e soprattutto la produzione di una celebrata serie di salumi il cui capofila è il culatello.

Ciò per segnalare che ci si siederà anche a tavola, a Fontanellato, con lo scrittore Guido Conti, per parlare del suo libro “zavattiniano” Quando il cielo era il mare e le nuvole balene.  E si viaggerà pure nel mondo della pubblicità, con un appuntamento che mette assieme cinema e advertising, con la partecipazione di Vigorsol, che da più di vent’anni propone spot molto divertenti. Con la visione di “Mille bolle blu. Un’esplosione di creatività” i presenti saranno riforniti di gomme da masticare potendo fare un metaforico ma fantastico “tuffo nella pubblicità”.

Al Museo Lombardi “H2Eau” , l’elegante flacone in edizione limitata e per collezionisti di Scritture d’Acqua, presenterà la mostra “ Parma la città del profumo”, realizzata da CNA in occasione di Parma 2020. L’elegante bottiglia di vetro decorata sarà invece offerta in omaggio a chi parteciperà ai diversi eventi.

La seconda edizione di “The Future. Next stop Parma. Il futuro ferma a Parma”, che si terrà il prossimo anno in maggio-giugno sarà invece anticipata (per i temi ambientali) con un aperitivo il 17 dicembre. Giorno in cui si terrà anche un confronto pubblico sulle proposte di utilizzo di Ponte Nord. La grande struttura appoggiata sul torrente Parma, da anni inutilizzata, che potrebbe diventare un avveniristico centro acque, dotato di museo,  strumenti multimediali, biblioteca, sale riunioni e conferenze, ma anche spazi commerciali e ristorante dedicati. Ovvero tutti in tema d’acqua.

Scritture d’acqua è organizzata dall’associazione Eureka. Cultura e innovazione, nell’ambito di eu.watercenter, il Centro Acque dell’Università di Parma, con il sostegno di Fondazione Monte Parma, Iren, Gazzetta di Parma e il contributo di Perfetti Van Melle e Consorzio della Bonifica parmense.

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