Sebastiano Poma, capitano Parma Baseball si racconta: «nello sport bisogna per prima cosa divertirsi»

L’intervista

 

 

S

ebastiano Poma, 30 anni, giocatore di baseball professionista. È così, con poche parole, che possiamo presentare un personaggio di Parma che di storie da raccontare ne ha molte. Così tante che non si possono raccogliere in un articolo, ma ci vorrebbe un libro intero. Storie che riguardano soprattutto il baseball, sport un po’ in secondo piano in Europa, ma praticato anche qui a Parma da una bellissima e vivacissima squadra: il ParmaClima. Poma oggi si racconta qui, a noi, come capitano della società di Parma, oltre che come giocatore della nazionale.

Sebastiano, chi sei? Raccontaci che percorso di studi hai fatto? Che lavoro fai oltre al giocatore di baseball? Dicci anche qualche curiosità su di te.
«Il mio principale lavoro è fare il giocatore di baseball a livelli professionistici nel ParmaClima, società di serie A della città Emiliana e nella nazionale italiana di baseball. Sono laureato in un percorso di studi magistrale in “scienze motorie” abilitato anche all’insegnamento. Oltre a giocare a baseball faccio il personal trainer per uno studio di Parma e il preparatore per alcune squadre della nostra realtà di tantissimi sport, tra cui la pallacanestro. La preparazione fisica mi ha sempre affascinato e sto lavorando molto per portare avanti una carriera nel mondo dello sport. Mi impegno molto e ci sto pian piano riuscendo».

Come ti sei avvicinato al Baseball? Fin da piccolo o sei entrato in questo mondo che avevi qualche anno in più? «Ho iniziato quando avevo 5 anni. Mio padre mi ha condizionato molto essendo un ex giocatore professionista e allenatore del Collecchio. Io mi sono fin da subito avvicinato a questo mondo. Anche mia madre giocava a softball (versione femminile del baseball, ndr) e ho pensato di iniziare fin da subito».

Che consigli daresti ad uno che vuole iniziare a fare sport (indipendentemente che sia baseball o meno)?
«Sicuramente deve scegliere un ambiente dove ci si diverte. Il divertimento deve essere la base dello sport. Per cui che sia un bambino o un adulto si deve trovare un gruppo di persone (allenatori e compagni di squadra) che lo facciano crescere come persona e con le quali fare squadra».

Racconta un po’ le esperienze più belle che hai fatto nel mondo dello sport?
«Ho sempre praticato tantissimi sport oltre che al baseball fin da bambino. Mi sono divertito tantissimo. Le esperienze che mi sono rimaste di più nel cuore sono stati i tre anni nell’accademia federale di Baseball a Tirrenia che ogni anno selezionava i migliori talenti del panorama nazionale e li preparava con un regime simil militare, ma che poi ti dava la possibilità di avere un posto sicuro in qualche squadra. Mi ha permesso di fare un salto di qualità oltre che di divertirmi. Le esperienze lì sono quelle che mi hanno lasciato più il segno»

La partita che ti ha colpito di più è stata una vittoria o una sconfitta?
«Sicuramente è stata la prima partita che ho giocato nella Nazionale Italiana contro il Messico al World Baseball Classic nel 2017.Ricordo che stavamo perdendo (a casa loro) di tre punti e all’ultimo inning abbiamo rimontato di quattro punti e io sono salito per fare una corsa come sostituto e mi sono trovato davanti a 50mila messicani che tifavano per la loro squadra. Ma alla fine abbiamo vinto noi. È stato magnifico».

Sei capitano del ParmaClima. È per te un orgoglio? Raccontaci qualcosa di questa squadra
«La mia esperienza con il ParmaClima nasce nel 2011, quindi ha una bella storia. È sempre stato per me più che un dovere un orgoglio e un onore giocare per questa società storica di Parma. E soprattutto negli ultimi anni, in cui ho ricoperto il ruolo di capitano, ho sentito più le responsabilità, ma ho anche visto una costante crescita della squadra. Dal 2018 siamo in continua crescita tra Coppe Campioni e Finali scudetto. Ne sono molto orgoglioso e fiero»

Giochi anche in nazionale e arriverà nel 2024 un nuovo campionato di baseball: aspettative per il futuro?
«Noi dopo la fine di un campionato guardiamo più il periodo appena chiuso anziché pensare subito al futuro anche se per il ParmaClima ci sono numerose aspettative tra nuovi acquisti e per la forte motivazione che abbiamo. Io comunque sono un giocatore che in questo momento non ha intenzione di mollare, anzi, sono in continua crescita e mi aspetto di vincere tanto ancora».

Nicolò Bertolini