Un elefante in una camera d’ospedale!!!!!
Un titolo che si potrebbe leggere sulla Settimana Enigmistica.
Un elefante in una camera d’ospedale!!!!! Un titolo che si potrebbe leggere sulla Settimana Enigmistica con un sorriso e qualche dubbio, nella rubrica “È veramente accaduto”. Ma c’era stato il lungo barrito di un elefante a confermare quello che è successo in un istituto per anziani nell’ottobre di tanti anni fa. Era il 1985.
L’indimenticabile Giovanna Lanati, scomparsa recentemente, una vita spesa per gli ultimi, aveva scelto di rendere meno triste la vita dei ricoverati portando il circo a casa loro.
Non era stato facile, ma il circo Orfei accettò l’invito e una bella mattina arrivarono nel cortile dell’istituto Iraia in via Don Bosco (ex Romanini) alcuni degli artisti che lavorano sotto il tendone. Ambra e Paride Orfei, il clown parmigiano Amleto Cagna, un equilibrista, un prestigiatore, un giocoliere un elefante.
Tutto pronto, sedie in cortile esaurite, cosi come i davanzali alle finestre, quando un improvviso temporale ci mise la coda. Spettacolo rinviato? Niente affatto non si possono deludere i nonnini.
Gli artisti entrano nelle camere con i loro attrezzi, colombe incluse. E l’elefante? Paride Orfei lo spinge nel montacarichi, ma lo spazio non è sufficiente ad accogliere l’ingombrante pachiderma che viene spinto lungo le scale fino al piano superiore.
I nonnini sorridono, pensano a un gigante di cartapesta come quelli del Carnevale, fin quando un lungo barrito blocca i loro sorrisi fra la paura e il divertito. Un’ora di autentico divertimento e alla fine i nonnini applaudono, c’è qualche lacrima, tanta commozione.
Non si commuove il responsabile dell’Istituto Mario Rossi che dovrà rispondere con le dimissioni per quella visita “fuori programma”. Il peso del pachiderma, dopo una verifica dei tecnici del comune aveva messo a rischio il pavimento dell’edificio.
Giovanni Ferraguti